06 Giu Inquinamento Urbano
Le città contemporanee stanno affrontando la sfida della sostenibilità ambientale ed economica cercando di ridurre il più possibile le attività inquinanti.
Iniziative come la circolazione a targhe alterne, la preservazione e l’incremento di spazi verdi, la creazione e l’ampliamento di zone pedonali dimostrano come molte amministrazioni locali abbiano intrapreso un percorso che ha come scopo la tutela della salute dei cittadini e la valorizzazione turistica della realtà urbana.
Tuttavia questo non è sufficiente, perché i dati Eurostat ci dicono che in Europa ogni anno lo smog causa la morte di circa 430000 persone e che nel 2016 l’Italia è stato il terzo Paese europeo per emissioni di CO2, il 10% sul totale con una riduzione del 2,9% rispetto all’anno precedente.
La principale fonte d’inquinamento urbano è il traffico di veicoli privati, dovremmo utilizzarli il meno possibile, evitare di lasciare il motore accesso quanto l’auto è ferma e ricorrere in maniera più frequente ai mezzi pubblici e alla bicicletta.
Non sempre queste buone pratiche sono compatibili con le esigenze quotidiane di mobilità, pensiamo ad esempio a tutti i lavoratori fuori sede costretti a spostarsi con il proprio mezzo per conciliare i propri impegni lavorativi con la vita privata.
Inoltre, in un rapporto di Legambiente pubblicato nel 2015, l’Italia è descritta come il fanalino di coda a livello europeo per rapporto qualità – prezzo del trasporto pubblico. Se a Parigi con l’equivalente di un euro si percorrono in media 7 km, a Milano se ne percorrono soltanto 3.
Per saperne di più:
http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/gli-alberi-antismog